Opinioni

L' importanza di una buona comunicazione - Caos sulla SR70

Di fronte a un’emergenza stradale, come quella che ha paralizzato stamani il traffico in tutto il Casentino, la comunicazione istituzionale e il coordinamento tra Comuni devono essere immediati e al servizio dei cittadini.
È fondamentale, in questi casi, comunicare in modo chiaro, trasparente e tempestivo, utilizzando diversi canali: segnaletica, social, siti dei Comuni interessati, messaggistica.
Insomma, qualsiasi mezzo si abbia a disposizione.

Invece, in occasione della chiusura della strada a Poppi per una fuga di gas imprevista e imprevedibile, tutto questo è mancato.
Nessuna informazione tempestiva, nessuna guida, nessun supporto reale alla popolazione.
Solo caos e anarchia, nell’assenza totale di una guida istituzionale che mettesse al centro l’interesse collettivo.
Una situazione che ha inevitabilmente creato il caos in tutto il Casentino, dato l’alto pendolarismo dei suoi abitanti, con la strada principale bloccata e quelle alternative – Buiano e Avena – congestionate da traffico e mezzi pesanti, con conseguenti disagi e incidenti collaterali.

La domanda è quindi: a che serve la comunicazione istituzionale se, quando è davvero necessaria, non si è in grado di gestirla e non riesce a essere utile per i cittadini?

Tutto questo accade mentre i nostri sindaci, di solito, non mancano mai di mostrarsi in fascia tricolore, sulla stampa e sui social, pronti per selfie e dichiarazioni.
Stamani, invece: silenzio. Assenti.

Un post generico nella notte – unica comunicazione in tutta la vallata effettuata dal Sindaco di Poppi che, ricordiamolo, è anche Presidente dell’ Unione dei Comuni – rassicurante e vago. Poi, alle 8 del mattino, in piena ora di punta per lavoro e scuole, l’annuncio ufficiale della chiusura.
Ma nessuna indicazione concreta su come muoversi. Nessun messaggio chiaro, operativo, coordinato.
Nessuna segnaletica o comunicazione neanche nei Comuni adiacenti.
Nessuna informazione utile per chi si è messo in strada, come ogni giorno, per raggiungere il proprio posto di studio o lavoro.

Un’assenza che contraddice anche solo un dovere morale: quello di informare, spiegare, guidare.
La comunicazione non può essere solo uno strumento di visibilità personale: deve servire davvero alle persone.
E il coordinamento non può restare sulla carta, ma deve esistere nei fatti, tra tutti i Comuni, senza eccezioni. La strada è di tutti. I cittadini del Casentino si spostano ogni giorno tra un Comune e l’altro. Non possono essere ostaggio dell’assenza di piani comuni o di decisioni non condivise.

Il campanilismo non può prevalere sempre – tranne quando fa comodo politicamente.
Speriamo almeno che nessuno, in quelle ore, abbia avuto bisogno di un’ambulanza.

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