Consiglio

Muoversi in Casentino è (ancora) complicato. La nostra proposta: un sistema comunale di carpooling

 

Chi ogni giorno si sposta per lavoro, studio o per accedere ai servizi sa bene quanto possa essere complicato muoversi nel nostro territorio.
\È un tema noto a tutti: strade congestionate, collegamenti insufficienti, tempi di percorrenza sempre più lunghi, e un numero crescente di veicoli in circolazione.
Nel frattempo, sul fronte dei trasporti pubblici, nessun passo avanti: gli orari non sono sempre compatibili con quelli lavorativi, le coincidenze sono rare, alcune zone non sono proprio servite.

Il risultato è evidente: traffico sempre più congestionato, difficoltà nei parcheggi, strade la cui manutenzione - quando c’é- non basta mai, il tutto da sommarsi ai costi crescenti per carburante e manutenzione, oltre, ovviamente,  l’impatto ambientale.

Tutto questo non riguarda solo il singolo cittadino, ma ha effetti concreti sulla qualità della vita del territorio intero. Per questo abbiamo deciso di presentare una mozione per chiedere all’Amministrazione di attivarsi con una proposta concreta e sostenibile: un sistema comunale di carpooling.

Perché il carpooling?

Perché rappresenta una soluzione pratica, economica e attivabile in tempi rapidi, pensata per valorizzare i percorsi quotidiani che già esistono come casa-lavoro e casa-scuola.
L’idea è semplice: mettere in contatto persone che fanno tragitti simili, e incentivare la condivisione dell’auto attraverso piattaforme digitali certificate che permettono di monitorare il servizio, misurarne l’impatto ambientale e premiare i partecipanti.

Un sistema del genere può partire con un costo molto contenuto e portare vantaggi immediati su viabilitá, risparmio e ambiente.

L’iniziativa si inserisce inoltre nel solco delle politiche europee per la mobilità sostenibile e contribuisce direttamente al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030, in particolare quelli legati alla sostenibilità ambientale, alla riduzione delle emissioni e alla promozione di comunità più inclusive e coese.

 Ed è, soprattutto, un primo passo per riconoscere la centralità di un problema che incide ogni giorno sulla vita delle persone, e su cui finora si è fatto troppo poco.

Chiediamo quindi all’amministrazione di attivarsi, di valutare seriamente questa proposta, e di avviare una sperimentazione di almeno due anni, come previsto nella nostra mozione.Non ci basta prendere atto dei problemi, vogliamo proporre soluzioni.

LEGGI LA MOZIONE

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